venerdì 25 maggio 2012
mercoledì 16 maggio 2012
Spaventapasseri
C'era
un uomo di paglia
in
un campo di grano
che
passava i suoi giorni
a
guardare lontano.
e
si diceva sempre:
"non capisco perché
gli
uccelli vanno ovunque
tranne
che vicino a me.
Mi
piacerebbe molto
essere
come loro
fare
voli, cantare
fare
il loro lavoro".
Il
vento lo sentì
e,
per farlo contento
lo
portò fra gli uccelli
in
un solo momento;
ma
quando li raggiunse
quelli
andarono lontano
e
si fermarono solo
giù,
nel campo di grano.
L'uomo
di paglia allora
si
rivolse ancora al vento
e
aveva nella voce
un
profondo sgomento.
Così
il vento sorrise
e,
sussurrando piano,
gli
spiegava il motivo
di
quel fatto così strano
e,
sussurrando piano,
gli
suggerì per soluzione
di
cambiare la vita
diventando
aquilone.
Giuseppe
Pontremoli
( Ballata per tutto l'anno e altri canti)
giovedì 10 maggio 2012
Vassilissa
© ISABELLA CARMISCIANO All righths reserved
Una bambina
ha un fare gentile
con la bambola:
la madre... non altrettanto.
Abbas kiarostami
(Con il vento. Poesie)
Editrice il Castoro
Vassilissa (fiaba russa)
Una bambina
ha un fare gentile
con la bambola:
la madre... non altrettanto.
Abbas kiarostami
(Con il vento. Poesie)
Editrice il Castoro
Vassilissa (fiaba russa)
C’era una volta, e una volta non c’era, una giovane madre che giaceva sul letto di morte, il volto bianco come le rose di cera della sacrestia della chiesa accanto. La figlioletta e il marito sedevano in fondo al letto di legno e pregavano Dio affinché la guidasse nell’aldilà.
La madre morente chiamò a sé Vassilissa e la piccola dagli stivaletti rossi e il grembiulino bianco s’inginocchiò accanto alla mamma.
“Ecco, questa bambina p per te, tesoro mio”, sussurrò la mamma, e da sotto le coperte tirò fuori una bambolina che come Vassilissa indossava stivaletti rossi, grembiulino bianco, gonna nera e corsetto ricamato di tanti colori.
“Sono le mie ultime parole, bambina mia”, disse la mamma. “Se ti perderai o avrai bisogno di aiuto, domanda a questa bambola che fare, e sarai assistita. Tieni la bambola sempre con te. Non parlarne a nessuno, e nutrila quando ha fame. Questa è la promessa di mie madre e la mia benedizione.” E il respiro le cadde nelle profondità del corpo, dove raccolse l’anima e sfuggì dalle labbra: la mamma era morta.
martedì 8 maggio 2012
Maurice Sendak
New York, 10 giugno 1928 – 8 maggio 2012 - ci ha lasciato Maurice Sendak.
Era uno dei più grandi e geniali illustratori al mondo e autore per l'infanzia. Un grande e generoso
artista.
Per descriversi lui diceva "Non scrivo per i bambini. Non scrivo per gli adulti. Scrivo e basta."
Addio all'uomo Maurice.
Il lupo ballerino ; Marshall James; Sendak Maurice, 2001, Babalibri
Era uno dei più grandi e geniali illustratori al mondo e autore per l'infanzia. Un grande e generoso
artista.
Per descriversi lui diceva "Non scrivo per i bambini. Non scrivo per gli adulti. Scrivo e basta."
Addio all'uomo Maurice.
"Once a little boy sent me a charming card with a little drawing on it. I loved it. I answer all my children’s letters — sometimes very hastily — but this one I lingered over. I sent him a card and I drew a picture of a Wild Thing on it. I wrote, “Dear Jim: I loved your card.” Then I got a letter back from his mother and she said, “Jim loved your card so much he ate it.” That to me was one of the highest compliments I’ve ever received. He didn’t care that it was an original Maurice Sendak drawing or anything. He saw it, he loved it, he ate it."
- Maurice Sendak -
Maurice Sendak ha vinto il prestigioso premio Caldecott per la letteratura per bambini, la medaglia del Newbery, il premio internazionale Hans Christian Andersen Award, il premio Astrid Lindgren Memorial Award e una National Medal of Arts.
Ecco alcuni dei libri (troppo pochi) di Maurice Sendak tradotti in italiano:
Storie di Orsacchiotto
Minarik Holmelund Else; Sendak Maurice, 2009, BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
Il lupo ballerino ; Marshall James; Sendak Maurice, 2001, Babalibri
venerdì 4 maggio 2012
"Nuvole bianche"
© ISABELLA CARMISCIANO All righths reserved
Compagnia Giovani Danzatori
Coreografia: Gisella Biondo
Musica: Ludovico Enaudi
Coreografia: Gisella Biondo
Musica: Ludovico Enaudi
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